Il consenso per i figli nella scuola non è mai libero

Didattica a distanza, videoconferenze e privacy

Il consenso per i figli nella scuola non è mai libero

Proposto da Piana Carlo

Il trattamento di dati e la trasmissione di essi a terzi deve essere fondato su una base giuridica.

Il consenso a utilizzare determinati strumenti per una classe difficilmente può essere tale, in quanto seppur espresso, non sarebbe libero, se chi dovesse rifiutarsi verrebbe relegato in una situazione di paria sociale.

La scuola non deve mettere i genitori nell'alternativa tra accettare o mettere il figlio in difficoltà per tutelare sacrosanti diritti.

Piana Carlo

Avvocato in Milano e cassazionista, 25 anni di esperienza in IT law, ha visto direttamente la nascita della privacy, iniziando ad occuparsene dal 1996. Fondatore di Array ("Array è un array").

E' consulente dell'Azienda Contratti Pubblici della Provincia di Bolzano per materie IT e procurement.

Tra i più conosciuti esponenti del software libero in Italia, è stato General Counsel di FSFE per più di dieci anni, guidando le battaglie per l'apertura dei protocolli, culminata con le cause Microsoft v. Commissione Europea.

Membro dell' Advisory team OS&IP di Until, i laboratori di innovazione tecnologica delle Nazioni Unite.

Info pratiche

Date
25/04/2020 14:30 (Europe/Rome)
Duration
15 minuti
Location
Online con BBB